venerdì 18 giugno 2010

Archbang


Dopo crunchbang ecco archbang!
Perchè ho lasciato crunchbang alla sola funzione di live?
Il post precedente sembrava tesserne le lodi, cosa mi ha fatto cambiare idea?
La risposta è che non ho affatto cambiato idea Crunchbang mi piaceva e mi piace molto, semplicemente, ho voglia di scoprire, imparare, esplorare.
Come ho spiegato, Crunchbang è basata su Debian, sistema che conosco e utilizzo quotidianamente. E, mi è venuta voglia di cambiare!
In realtà non si tratta di un cambiamento drastico e definitivo, al contrario, si tratta piuttosto di una tappa esplorativa.
Mi ha attirato questo progetto ugualmente basato sul gestore di finestre Openbox che mi affascina per la sua essenzialità. A molti sembrerà una follia, ma adoro il desktop privo d'icone, visivamente fa il suo effetto e funzionalmente non ha nulla da invidiare a una scrivania riempita di file e icone sparse in cui non si trova mai nulla!
Ma la grande differenza non è tanto il windows manager quanto la distribuzione su cui è basata. Parlo infatti della per me sconosciuta Archlinux. E' una distro che sembra condividere la filosofia KISS della Slackware (Keep It Simple, Stupid!), un'affermazione che sembra un po' paradossale vista la fama di Slackware di distro "per hacker", ma invece mette in evidenzea come nella pratica sia molto più semplice un sistema gestito interamente dall'utente piuttosto che un pacchetto preformato alla windows in cui tutti i meccanismi di funzionamento sono nascosti con attenzione, rendendo davvero complicata qualsiasi manipolazione. La semplicità non è dunque sinonimo di user-friendly, ma di funzionalità e eleganza. E in questo Archlinux sembra davvero perfetta.
Per il momento sono ancora un "Arciere novello" dalle conoscenze assai limitate, ma archbang mi sembra un buon inizio...