martedì 9 febbraio 2010

Repository Backtrack su Ubuntu


Backtrack è una fedele compagna per tutti quelli che si occupano di sicurezza delle reti wireless.
L'uso più comune, nel quale Backtrack riesce a rendere il meglio delle proprie qualità è il testing della sicurezza del criptaggio wep o wpa.
E' quindi molto utile avere sotto mano un cd (o, posso dirlo, purtroppo, un dvd) di questa versione. Come si saprà, non molto tempo fa è uscita la versione 4, nome in codice pwnsauce, che apporta cambiamenti notevoli al modo di operare della BT che si conosceva.
Primo fra tutti è il fatto che abbia abbandonato la nativa Slackware per approdare all'ultradiffusa Ubuntu. In teoria è un passo fatto per semplificare la vita ai potenziali tester, ma diciamo personalmente credo che non faccia male un po' di competenza informatica se ci si vuole impergolare nel meraviglioso mondo delle reti senza fili. E poi, oltretutto per com'era organizzata la distribuzione, il basarsi su Slackware permetteva tranquillamente tutte le operazioni per il testing (d'altronde è sempre stato KDE a disorientarmi più della slacky!).
Comunque sia, mi ritrovo con una distro che assomiglia ad un Dragone ubuntuizzato.
Dal momento che la seconda innovazione risulta essere ancora meno piacevole della prima, mi chiedo se non sia possibile far diventare la mia ubuntu un dragone. Parlando di secondo cambiamento intendo il fatto che la dimensione della iso sia di 1.6 Gb, forse normale nel Ventunesimo secolo, ma alquanto limitante per le prestazioni in live. Sino alla versione precedenti, il cd permetteva di avere un sistema operativo scattante e sempre pronto, con il dvd trovo che il sistema sia pesantemente rallentato (anche se non posseggo un pc particolarmente datato!). Sul sito di Backtrack questa scelta è sostenuta dicendo che il sistema è progettato per installarsi su una chiavetta usb. Possedendo una Kingston di 8 G ho deciso di partizionare seguendo questa guida: http://www.erriko.it/sistemi-operativi/linux/installare-backtrack-4-beta-su-usb-con-persistent-changes/
Non so bene da cosa dipenda, ma stranamente anche con la chiavetta il sistema è di una pesantezza pachidermica...
Quindi, la soluzione che mi è balenata in testa è stata, come ho accennato, la Dragonizzazione del mio Koala!
Infatti Backtrack sviluppa dei repository propri (con programmi specifici di cui parlerò in seguito) che è possibile usare anche con un ubuntu...Logicamente, come fanno notare sul forum di BT, non ci sono le stesse patch al kernel, ne' sempre gli stessi driver, ma al contrario di quanto sostengono sullo stesso forum di remote-exploit, alcuni tool di sicurezza non possono essere reperiti nei repository di ubuntu classica, quindi ricorrere a quelli della Backtrack è più che utile!
Ma, ATTENZIONE, tutto ciò non è ne' consigliato ne' supportato, ma per chi volesse sperimentare, piuttosto simpatico!
I comandi sono piuttosto semplici:
#sudo gedit /etc/apt/sources.list
poi incollare
deb http://archive.offensive-security.com pwnsauce main microverse macroverse restricted universe multiverse

Ed ecco fatto in Synaptic o apt sono pronti i pacchetti di Backtrack!
Naturalmente quest'operazione può dare qualche problema per gli aggiornamenti, ma diciamo, ne vale la pena! In ogni caso, per evitare ogni possibile inconveniente con gli update non bisogna dimenticare di dare:
wget -q http://archive.offensive-security.com/backtrack.gpg -O- | sudo apt-key add -

1 commento:

  1. wow dopo tanto tempo con due istruzioni ci sono riuscito. Dicesi artista colui che con semplicità e leggerezza del suo grande sapere riesce a rendere una cosa normale in una opera d'arte! Sei un'artista!!!!!!!!!!!!!!

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